Lago Matese in moto

Un itinerario perfetto per trascorere una giornata immersi nella natura, con quel tocco di divertimento che solo le curve possono regalare al motciclista.
Stiamo parlando del Parco Nazionale del Matese.
Il Parco Nazionale del Matese si estende per oltre sessanta chilometri, a cavallo tra la Campania e Molise. È l’anello di congiunzione fra regioni tra loro molto diverse, il punto di incontro di due culture. Così come è l’incontro tra due mondi geologici: quello del calcare, rigido e luminoso, fatto di creste e profonde valli, e quello morbido d’argilla, tondo e sinuoso, che si allunga fino all’Adriatico.
Il nostro viaggio ha inizio da Napoli seguendo l’autostrada sino al Casello di Caserta Nord, per poi seguire la strada verso Caiazzo, Alvignano, Dragoni e Piedimonte Matese. Da qui troviamo i cartelli che indicano il Lago del Matese.
Dopo pochi chilometri la strada inizia subito a salire e la moto disegna curve sinuose attraversando boschi e tornanti con un paesaggio spettacolare.
Tenendo un andatura allegra, ma tale da poter godere del panorama, raggiungiamo il Lago del Matesedopo circa 28 chilometri.
Siamo a quota 1011 mslm, e possiamo godere di uno scenario fantastico: un bellissimo lago con attorno una cornice spettacolare, il verde delle vette del Monte Miletto (2050 mslm) e del Monte Gallinola (1923).
Con una lunghezza di circa 8 chilometri, e una larghezza di circa 2, il Lago Matese è il lago di natura carsica più alto d’italia.

Possiamo tranquillamente raggiungere le sponde del lago con la moto, cosi da poter macinare un pò di strada in tranquillo off-road.

Cosi parcheggiamo la moto accanto ad una vecchia barchetta adagiata sulla sponda, e ci godiamo il suono del silenzio di questa spettacolare natura inviolata che il Parco Nazionale del Matese regala!

Questo breve itinerario mi ha consentito di testare un casco modulare:
il Caberg Duke, in policarbonato e con occhialino solare e doppia omologazione P/J.
In autostrada: per essere un modulare devo dire che la silenziosità è davvero ad un buon livello, aspetto molto importante per un casco apribile. Dotato di un ottimo sottogola che evita l’intrusione di fastisiosi spifferi. Quindi lo reputo adatto anche per coprire distanze a medio/lungo raggio.
Comfort: la canzata è moldo confortevole, gli interni aderiscono perfettamente alla forma della testa senza dare pressioni localizzate. Gli interni sono asportabili e lavabili.
Areazione: Il casco è fornito di una presa d’aria superiore regolabile aperta o chiusa, e di tre areatori posti sul mentone, sempre aperti, ma che non danno fastidio.
Peso: 1550+50gr, è un peso davvero contenuto per un casco di fascia “base”, ben bilanciato anche con la mentoniera aperta.
Meccanismo apertura/chiusura mentoniera: il meccanismo è fluido e ben fatto grazie anche alla doppia omologazione che regala una sensazione di sicurezza in più. Possiamo tranquillamente aprire o chiudere la mentoniera con l’uso di una sola mano.

Voto finale: 8. Un Casco Modulare Silenzioso, leggero, graficamente accattivante ed economico… oltre che sicuro!
Grazie Caberg!

Abbigliamento Utilizzato:
Casco: Caberg Duke modello Hivizon Alta Visibilità
Recensione: vedi sopra
Giacca: Scotland R Zero Tex
Recensione: Giacca molto comoda dal taglio sport-touring. Realizzata in cordura, antipioggia 2 strati con imbottitura amovibile e lavabile, con protezioni su spalle gomiti e schiena. In quest’occasione l’ho adoperata senza l’imbottitura è si è rivelata un ottima compagna di viaggio. Comoda e totalmente wind stopper.
Pantalone: Berik NP-1569-MGP
Recensione: Pantaloni realizzati in Cordura, totalmente antipioggia, con protezioni sulle ginocchia ed imbottitura termica interna amovibile e lavabile. Durante quest’itinerario ho usato questo capo senz’imbottitura ed è stato sufficiente. Pantaloni ben realizzati e comodi adatti all’uso turistico di breve medio e lungo raggio. li consiglio vivamente!

..di seguito qualche scatto e un bel video dell’itinerario:






Una risposta a “Lago Matese in moto

Lascia un commento